martedì 9 ottobre 2012

Melancholia (L. Von Trier, 2011)

E' il giorno del matrimonio di Justine, in quel giorno, durante quella fastosissima festa la sua depressione e vuoto interiore raggiungeranno l'apice. I festeggiamenti, le convenzioni familiari e borghesi, i suoi strani parenti le passano accanto ma non appartengono alla sua stessa dimensione...ora lei è aliena. I muscoli del suo corpo non hanno più ragione per sostenere il suo peso...il mondo sembra ai suoi occhi la rappresentazione di una fine d'atto già avvenuta e dove gli attori non smettono di recitare dopo il calare del sipario. Claire, sua sorella, capisce il disagio di Justine e vuol darle aiuto..ma anche quell'aiuto ora è superfluo, una catastrofe o un "giusto finale" incombono su tutti loro. Un enorme pianeta (fatalmente chiamato Melancholia) inghiottirà la terra e toglierà il senso ad ogni azione umana...sarà il niente dopo il sipario, il nero dopo l'ultimo fotogramma....Quindi è cosi che finirà...con i violini, poi silenzio...o più semplicemente poi "nulla". Odierete o amerete il genere umano, dopo il film...uomini che considerano gigantesco un pianeta ma mai grande quanto la loro superbia. Il film ne descrive alcuni: gli inutili (il marito di Justine, il suo capo o il neoassunto)...i buoni altruisti e deboli (Claire)...i calcolatori (il marito di Claire che saprebbero amministrare il mondo ma si uccidono per un calcolo non riuscito)...e i nichilisti (Justine, con un corpo tanto bello da dover essere immolato al dio/pianeta)...Quella Justine che avverte, come i cavalli e il loro istinto animale, la fine e si abbandona alla natura, al suo corpo e al finale. Dopo le lentezze dei primi minuti del film, del matrimonio farcito da personaggi ubriachi di vita e "giustamente" immersi in un ambiente ricco e apparentemente spensierato (un campo di 18 buche come giardino) e tanta ricchezza che li solleva dal loro male di vivere e li porta alla noia, arriva il vero film. Veniamo portati verso un finale bello e distruttore che annienterà dei piccoli uomini e un piccolo pianetino azzurro come il nostro...che ha grandi pensieri e forse troppe inutili speranze. Film indelebile...