giovedì 6 settembre 2012

Vital (S.Tsukamoto,2004)

...Regista di culto per alcuni e odiato da altri. Tsukamoto compone le scene con la stessa cura che Hiroshi userà per coprire il cadavere della sua amata. Si, di un cadavere parla il film...quello di Ryoko, amata da Hiroschi e morta in un incidente, dove il ragazzo si salva ma perde la memoria. Nel corso del film il destino lo porterà ad una scelta terribile. La delicatezza del tema meritava silenzi e silenzi il regista ha usato...Porta l'amore ad essere carne e sangue, ma sopra ogni cosa, ad essere respiro...anche un solo altro respiro per continuare ad essere amore, respiro da trovare in quel corpo tanto amato..fin dentro le vene stesse. Commovente storia, letta attraverso gli occhi dei bravissimi interpreti e ennesima perla nella filmografia del regista giapponese.