...Un
film che coccola chi lo guarda. Coinvolgente e a tratti
commovente...che poggia su una sceneggiatura perfetta. E' diventato a
sorpresa, negli anni, uno dei miei preferiti...per quel gusto di "storia
raccontata", per essere un insieme esemplare di personaggi, che tutti
hanno incontrato. Una tabaccheria (una come quella di Auggie) è il
cortile di un condominio...ci si incontra
e si parla e non solo si è li per comprare. Sono infatti i dialoghi, le
parole giuste con il giusto interprete, a dare respiro ad un film come
Smoke. L'eleganza
con cui è confezionato il film, che ci parla di incontri, di ricerche e
di solitudini, è notevole..Wang è bravo ma purtroppo non costante,
alcuni suoi film sono deludenti, soprattutto se paragonati a questo
gioiello. Ancora due parole su quello che per me è il vero segreto del
film..giocando spesso sulle strette inquadrature..è il volto di Keitel, è
perfettamente il "tabaccaio di quella New York..che vende fumo e scatta
foto di vita, che ha sempre una sedia nel suo negozio per ascoltare la
gente, non per dare consigli..ma un posto dove attendere quell'attimo in
più che rende "accettabili o più giuste" le decisioni da prendere nella
vita.