...Oggi
il mio preferito. Il regista per cui ho deciso di togliere ore al
riposo per vedere e rivedere i suoi film. Quello che ha raggiunto le vette
dell'espressionismo e aperto il futuro al cinema (numerosissime le
invenzione e le tecniche di ripresa che dobbiamo a lui..oggi ancora usate). Friedrich Wilhelm
Murnau, di lui parliamo. Genio della camera e inventore di icone. Suo è
Orlok, e ora è di tutti noi... In
Nosferatu decise quali dovessero essere le regole del film
espressionista, in questo (L'ultima risata) ha portato il realismo
all'attenzione di tutti. Ha fatto provare
allo spettatore non ancora ripresosi dal vedere il "treno" dei Lumiere, la voglia e la meraviglia di immedesimarsi nelle vicende narrate, cosa che nessuno
era riuscito neanche ad immaginare prima di allora. Il protagonista, un
rispettato portiere di un grande albergo, inizia le giornate calandosi
tronfio nella sua divisa (qui troviamo il Murnau fiero antimilitarista)...con quella
attraversa la città, gonfiandosi per gli inchini ricevuti. Le vicende lo
porteranno a perdere quell'abito e quel rispetto...ma anche a ricordare
e rivalutare la sua umanità, quasi perduta. La modernità delle sue idee (del regista)
contagia il cinema da sempre, ha disegnato personaggi che arriveranno ad
essere sinonimi del cinema stesso...ha iniettato nelle vene di
generazioni di cineasti il virus della più grande arte
cinematografica...Murnau è per molti e per chi scrive l'essenza del fare cinema.