mercoledì 19 settembre 2012

Dillinger è morto (M.Ferreri,1969)

...Cosa più dell'invenzione della maschera antigas ci può convincere di quanto l'uomo stia, con un finto progredire, andando contro se stesso, contro il suo istinto animale e contro la sua libertà. Glauco(M.Piccoli) è un ingegnere, che ha messo la mano oltre il suo naso e ha scoperto di esistere si, ma in una ampolla di vetro, vede il mondo fuori ma non ha aria per viverlo...Tutto quello che lo gratificava per la sola idea di "possesso" ha perso valore e si è trasformato in anelli di una catena che lo sta soffocando....Cerca la fuga, cerca nei filmini delle vacanze un ricordo felice, cerca l'affetto della moglie, il corpo della domestica....ma ormai a lui uomo-consumo tutto è negato. Film che semina scie di domande e porta a superflui perchè, e impone riflessioni. Il modo e il girato che Ferreri usa per affrontarle è quanto di più spiazzante e, anche per questo suo essere cosi poco banale, il film non scivola via facilmente, sconvolge per quanto vero e rende evidentissima a tutti la bravura di Piccoli.