...Cosa
più dell'invenzione della maschera antigas ci può convincere di quanto l'uomo
stia, con un finto progredire, andando contro se stesso, contro il suo
istinto animale e contro la sua libertà. Glauco(M.Piccoli) è un
ingegnere, che ha messo la mano oltre il suo naso e ha scoperto di
esistere si, ma in una ampolla di vetro, vede il mondo fuori ma non ha
aria per viverlo...Tutto quello che lo
gratificava per la sola idea di "possesso" ha perso valore e si è trasformato in anelli
di una catena che lo sta soffocando....Cerca la fuga, cerca nei filmini
delle vacanze un ricordo felice, cerca l'affetto della moglie, il corpo della domestica....ma
ormai a lui uomo-consumo tutto è negato. Film che semina scie di domande e porta a superflui perchè, e impone riflessioni. Il modo e il girato che Ferreri usa per affrontarle è quanto di più spiazzante e, anche per questo suo essere cosi poco banale, il film non scivola via facilmente, sconvolge per quanto vero e rende evidentissima a tutti la
bravura di Piccoli.