giovedì 20 settembre 2012

Monsieur Verdoux (C.Chaplin, 1947)

.Si sorride...tenendo ben serrati labbra e denti. L'animo gentile di Charlot è ora un serial killer, di donne e della sua stessa umanità. Forse tra i meno visti dei film di Chaplin, tra i più belli assolutamente. L'arte è totale. Quel piccolo uomo cesella l'animo di Verdoux con innumerevoli trovate di puro genio...ora anima controversa e feroce, ora caritatevole e colma di compassione. Il protagonista è un bancario disciplinato e felice, che crede fermamente nel dio denaro...motore del mondo. Perso tutto questo per la crisi economica usa la violenza, seduce e uccide ricche ereditiere..e questa è per Verdoux l'unica "soluzione". Uccide non per sadismo puro e semplice, ma per il bene della sua famiglia, che sente di dover proteggere. Personaggio complesso quindi, con tanta di quella voglia di denuncia nell'animo di Chaplin da renderlo un Esopo dei nostri tempi. Per denaro Verdoux uccide, per denaro tutti noi uccidiamo...lo facciamo senza aver sangue sulle mani, ma il sistema, per come è pensato, "sacrifica" i più deboli...e questo è omicidio. Il "sistema" genera consapevolmente mostri, ne sopporta l'esistenza e li bolla come devianze da emarginare. Verdoux non è un diverso tra i buoni è il risultato inevitabile dell'aver immolato l'uomo al profitto....un lupo che difende i suoi cuccioli.