...Avverto:..nel
film sono presenti innumerevoli episodi di blasfemia verso la religione
cristiana e un pò di softcore in salsa di soia). Detto questo...Detto
questo il peggio dovete ancora sentirlo. Sion Sono usa l'ronia e il
grottesco dei suoi personaggi per ribaltare qualsiasi schema del vivere
comune. Lega prete e credente col filo rosso del peccato e smaschera
simboli e ipocrisie di facciata.
L'ipocrisia della società. l'ipocrisia di adulti non meritevoli di
stima, quella della scuola e della religione. Prende le parti, come in
molti suoi film, dei ragazzi contro un mondo zeppo di morali e
leggi...un mondo da prendere a calci e distruggere, come la
maleducatissima Yoko sogna di fare...e farà. Yoko odia gli uomini e suo
padre e li picchia, li picchia fortissimo. In fondo il film diverte, a
denti stretti si sorride delle vicende surreali che vedremo...poi, tra
un sorriso e l'altro, ci si ritrova a pensare che da ridere c'è
veramente poco, quelle ipocrisie (lo ripeto ancora una volta, perchè è
questo il fulcro della storia..l'ipocrisia) sono reali e ingombranti. Il
film vi ruberà 4(quattro) ore del vostro tempo...ma godrete di cose
paradossali, strane e affascinanti...l'irrompere
di un bolero in scene di arti marziali, allenamenti di voyeur
metropolitani, Kobain come Cristo, kitchissime sette religiose e riderete...Di un
riso che oltre a divertirvi vi farà sentire anche netto il rumore delle
catene pesanti e gli schemi mentali e reali che questa società tende a
mettere all'individuo. Tutto girato con tanta maestria da superare il
caro Tarantino...ormai, in verità, superato da molti. Surreale e ironico...