giovedì 8 novembre 2012

Sepolto vivo (R.Corman,1962)


Uno dei film che Corman gira con nella mente i racconti di Poe. Solo il punto di partenza per una liberissima e personale interpretazione. Il gotico dello scrittore statunitense è fatto per essere letto, provare a riportarne fedelmente le sensazioni dalla carte alla pellicola sarebbe stato arduo e molto stupido. Non si tratta di paura e terrore, qui e nel libro si affrontano le fobie..e una in particolare: la morte apparente e la conseguente sepoltura da vivi. Per dirla come nel film: è il timore di spegnersi come una candela in una stanza buia venendo a mancare ossigeno e vita. Poco credibile la ricostruzione dei vari set, quasi fumettistica e così marcatamente "finta" da sembrare non degna. Eppure quelle ragnatele improbabili, quei pipistrelli-marionette e quella perenne nebbia senza misura rendono il girato una messinscena a tratti teatrale più che filmica. Cartonati bidimensionali, quinte poveramente dipinte…questo apparente errore dona al film quel qualcosa di fantastico e onirico che ne rende piacevole la visione. La trama: Guy è un dottore, con un pensiero..un ossessione quasi invalidante: la fobia di essere un giorno sepolto vivo. Destino vuole che nel riesumare un corpo veda con i suoi occhi il risultato delle sue paure, una bara graffiata e insanguinata e la smorfia di un uomo evidentemente ucciso dall'angoscia della sua condizione di "prematura sepoltura". Non riesce a distoglierlo l'amore che Emily sente per lui,la sposerà ma non andrà bene…vuole vincere quell'inquietudine che lo pervade con uno stratagemma, costruire una tomba da dove si possa fuggire…anzi, dove si possa vivere. Evidentemente la peggior tomba è la mente stessa dell'uomo, nessun marchingegno può aprire quella bara che ben bene ci inchiodiamo addosso…ma non è poi così profondo l'intento del film…Corman vuole un film ben recitato (e la presenza di Milland lo aiuta non poco) e abbastanza intrigante da portare al cinema più pubblico possibile. Merita una visione…qualche bel colpo di scena e un buon finale.