lunedì 14 gennaio 2013

Un angelo per Satana (C. Mastrocinque,1966)


Gotico nostrano, uno tra tanti, uno come altri. Tutti gli ingredienti al loro posto e una Steele d'ordinanza. Lentezza provocatoria e recitazione da esame di scuola di cinema. Eppure questi dimenticati film di genere portano fascino e interesse come pochi altri. Quei canoni precisi rimangono alla base della pellicola, ma questa come altre (magari più famose) si fanno apprezzare per il guizzo originale, per la trovata fuori dallo schema che caratterizza confermando e alterando le regole. Qui in particolare sono un erotismo palese e certo poco "usato" al tempo (sia per questo genere di film che per il cinema italiano in generale), e una location direi unica, umida e brumosa, tipica dei laghi del nord italia (in realtà una villa romana, set di decine di film e fiction). Il fatale scoccare della mezzanotte trasforma la bella castellana (Steele) in una invasata dal sesso e dall'odio, tanto da turbare e portare alla pazzia praticamente ogni abitante del palazzo e del borgo tutto; uomini e donne (con tanto di accenni a scene lesbo…nel 1966). Il tema base del film è già visto, usato e abusato: la pronipote con le stesse fattezze della crudele o sfortunata antenata…etc..etc…(vedi La maschera del demonio). La Steele e la sua "immagine" funzionano come sempre e qui si provano in piccole (fortunatamente) parti di recitazione drammatica, ma che già risente, perdendo in sorpresa, dell'eccessivo "uso" in numerosissimi film dei suoi occhioni gotici. Non mancheremo di scorgere un giovane Mario Brega che recita il suo ruolo di imbambolato e goffo picchiatore e che ci appare ben credibile o almeno tanto quanto serviva al personaggio. Clamore per le tante scene dove un trasparente e ruffiano vestitino poco lascia immaginare del corpo della protagonista e per le furbe inquadrature volute da Mastrocinque, capace, da bravo artigiano, di passare dal dirigere film con Totò a questo bel gotico/erotico nostrano. Titolo senza la benché minima attinenza con la storia e i personaggi…vezzo o peccato originale di produttori e distributori italiani. Buon finale a sorpresa. La trama: Una giovane castellana torna nella sua villa natale lasciata da bambina a seguito della morte dei suoi genitori. Nel lago vicino la casa viene ripescata una statua raffigurante una antenata della ragazza. Una strana storia è legata a quella scultura; una storia di gelosia tra la bella antenata e una sua ben meno avvenente cugina, L'ira di quest'ultima scatenerà una maledizione…che parrà avverarsi nello strano comportamento dell'attuale giovane padrona della casa. Di seguito il link con il film completo.