domenica 9 febbraio 2014

La vestale di Satana - Les lèvres rouges (H.Kumel,1971)

Alienata, decadente ed ennesima rivisitazione del vampirismo al femminile in stile Carmilla. L’erotismo e il fascino del diverso/demonio scorrono tra le acque e le nebbie di una spettrale Ostenda (Belgio). Il flebile sole d’inverno non importuna lo svolgersi lento di quelle giornate grigie, vuote di chiacchiere e  di villeggianti…e non importuna la “lunghissima” vita della Contessa Bathory (Delphine Seyring) donna dal fascino ungherese e vampiro per vanità. I segreti, che la nobildonna chiaramente nasconde, incatenano la nostra curiosità e ci avvolgono nelle sapienti spire di fascino perverso che Elizabeth Bathory emana.
Elizabeth Bathory
Le bellissime e pittoriche scenografie colmano i colpevoli vuoti di una storia fin troppo conosciuta da chi ama il genere vampiresco, ed aiutano, insieme all’uso sapiente e mai volgare del nudo e del voyeurismo, a lasciarsi coinvolgere dagli sguardi e dalle movenze delle, tutte affascinanti, attrici. Curioso e godibile film di genere…che non perde le belle atmosfere del romanzo di Le Fanu (al quale chiaramente si richiama) e quasi riesce nell’intento di dimostrare che il vampirismo è essenzialmente affare tra donne. Irride gli uomini e li relega a incapaci “non-protagonisti”. Film dal fascino nascosto e dal ritmo non convenzionale, atmosfere torbide e alterate, ben rappresentate da una discreta regia e da un’ottima fotografia. Superbo, elegante finale.

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