sabato 13 luglio 2013

La leggenda dei 7 vampiri d'oro (R.W.Baker-C.Cheh, 1974)


Canto del cigno di una delle più importanti case di produzione cinematografica, la Hammer. La H.F.P. si occupò quasi esclusivamente di horror nei suoi 50anni di vita, e moltissimi titoli sono ancora oggi dei veri oggetto di culto per i cinefili del genere. Bela Lugosi, Christopher Lee e Peter Cusching divennero volti familiari e arrivarono ad essere l'archetipo dei personaggi da loro interpretati. Tra gli anni '50 e i '70 C.Lee era sinonimo di Dracula e P.Cusching di Van Helsing...e nel film di cui parleremo oggi il caro Cusching interpreterà per l'ultima volta questo suo celebre alter-ego, e lo farà bene come sempre aveva fatto. A metà degli anni '70 la Hammer rischiò l'oblio e cercò una ricetta per riportare il pubblico, non più numeroso come prima, nella sale a vedere i suoi film. Decisero di contattare una grande compagnia di produzione di Hong Kong, la Studio Shaw…specializzata in un genere che arrivava a fare proseliti anche in Europa, i Kung fu movie. Ora si trattava di far "sposare" due cose che mai si erano neanche lontanamente parlate…si trattava di creare un animale mitologico metà horror e metà "botte da orbi". Presero la più usata e amata delle figure iconiche della Hammer..Dracula, e lo fecero "emigrare" in Cina. Arruolarono un regista cinese, Chang Chen (un vero mito per gli appassionati del Kung fu sul grande schermo) ed il britannico Roy Baker (un tuttofare a poco costo) e chiesero loro di fare il miracolo. Non possiamo dire che l'operazione riuscì del tutto…il film è godibile ma oggi quasi grottesco e caricaturale, può persino suscitare una risata per alcune ingenuità, ma per chi si bea di appuntiti canini e stranezze di celluloide…non può che essere l'ennesima chicca da gustare. Ci destabilizza nei primi fotogrammi vedere un sacerdote cinese in Transilvania al cospetto del nostro amato conte e ci destabilizza tanto, ma non tanto quanto non vedere Lee nei panni del vampiro…al suo posto un incipriatissimo John Forbes-Robertson, con più rossetto di una ballerina di burlesche e meno credibilità di una banconota da 7 euro, e tutto questo prima dei titoli di testa…!! Appena ripresi da questa scioccante visione comincia a chiarirsi meglio la vicenda…Dracula ora è il felice possessore di una grande pagoda (al posto del suo amato castello) ed è circondato da sette incartapecoriti cattivoni, con maschere d'oro e spadoni. Qui vediamo tutti i limiti degli effetti usati nel film…poche cose e fatte male, ma non è questa l'opera dove ci possiamo aspettare fantastiche trovate alla Rambaldi, budget inesistenti e fretta di finire hanno pur sempre il loro peso. Cusching-Van Helsing dovrà ancora una volta dare la caccia al suo acerrimo nemico…lo aiuteranno il figlio Leyland, Vanessa Buren, ricca avventuriera che finanzia la spedizione (per la cronaca è Julie Ege, Miss Norvegia) e soprattutto un fantastico Ching (David Chiang) e i suoi sette fratelli, maestri di Kung fu…spettacolari combattimenti con quei brutti vampiri dorati, che tutto sommato non sembrano poi così invincibili. Questo strano filone definito Kung fu horror ha avuto vita breve e pochissima fortuna, a riprova della difficoltà del soggetto. Per quanto ora quei vampiri e zombi saltellanti non possano più suscitare alcuna sensazione di paura o ansia, o alcune ridicolaggini siano veramente da denuncia, una sua ragione per essere visto il film la mantiene ancora. Buona è la fotografia, che a tratti usa i colori primari netti e abbondanti per sottolineare particolari passaggi topici del film (come si usava una volta virare in giallo o blu i primi horror muti per portare lo spettatore più alle soglie del sogno che lasciarlo a un semplice BW senz'anima) e buona è la narrazione. La trama corre via senza annoiare e quelle stranezze di cui abbiamo parlato sono quanto oggi ameremo in cineasti come Tarantino, diventano icone pop senza volerlo e ci ricordano che un film è pur sempre un racconto e mai un documentario…è e deve essere quello che non succede nella realtà, quello che la nostra mente riesce a creare con la fantasia e con quel po' di inverosimile che da linfa vitale ad una pellicola. La trama: Dall'università cinese, dove il professor Van Helsing si trova per alcune conferenze sul vampirismo, parte una spedizione capeggiata dallo stesso professore per debellare lo spirito di Dracula che cent'anni prima si era incarnato in un signorotto locale. Dure lotte e spettacolari duelli prima di un finale in crescendo…